La timidezza è un tratto della personalità che caratterizza  influenza in una certa misura il comportamento del cane, che può essere improntato a esitazione, evitamento, insicurezze superiori rispetto ad altri cani in analoga situazione altri soggetti, e quindi mostrare anche una minor socievolezza.

La timidezza nel cane può aumentare fino ai suoi livelli massimi manifestandosi come paure, fobia sociale, anche con veri e propri attacchi di panico dovuti al suo sentire, alle sue percezioni, alle sue esperienze di inadeguatezza nei rapporti sociali e al sentire gli altri persone, cani, situazioni, rumori anche minimi come delle possibili minacce.

Nota: in ambito umano sembra che da studi/statistiche la timidezza riguardi dal 30/40 % al 60 %  delle delle persone, in tutti i Paesi del mondo.

La timidezza nel cane non è una patologia cioè non è una malattia, ma si tratta di un atteggiamento a volte radicato dalle prime esperienze dopo la nascita nel carattere o nel temperamento dell’individuo cane.

Avere un cane timido può essere non facile inizialmente ma può anche diventare una bella gratificante sfida ricca di soddisfazioni, belle emozioni nel vedere migliorare evolvere la timidezza nel cane timido acquisendo una maggiore fiducia nel tempo.

Attenzione a non confondere un cane diffidente con un cane timido.

 

La timidezza è solo l’effetto collaterale di un dono prezioso che va apprezzato e protetto: la sensibilità.
(istintomaximo, Twitter)

 

I timidi notano tutto, ma sono molto bravi a non farsene accorgere.
(Dal film Le conseguenze dell’amore)

Un aspetto considerato generalmente negativo della timidezza del cane timido è la mancanza di iniziativa, l’essere restio a lasciarsi andare alla gioia, cosi distaccato da tutto e da tutti.

L’eccessiva emotività, sensibilità del cane timido n alcune occasioni, situazioni percepite come stressanti, può essere di ostacolo nella:

  1.  lucidità di ragionamento.
  2. Vita quotidiana per sapere come, cosa fare, agire.
  3. Capacità di comunicare con gli altri.

Possono essere alla base del cane timido, le sue percezioni del mondo, gli stati d’animo negativi, di ansia, scarsa fiducia in sè. che limitano lo sviluppo delle potenzialità personali e la qualità della vita del cane.

Il cane timido tuttavia può mostrare in situazioni normali atteggiamenti cauti, tendenza a rispettare le regole tipo soldatino, attitudine empatica,  atteggiamento di apparente indifferenza ma con capacità di osservazione di tutto ciò che accade in casa famiglia, capacità di ascolto che può sfuggire se non si è particolarmente attenti.

Il cane timido tirandosi indietro dalla vita, si fa prigioniero di sé stesso, nascondendosi dentro una sua corazza, si crea un proprio mondo “scegliendo la sicurezza della silenziosa prigione della sua timidezza”.

Con il cane timido ci vuole abilità di interpretazione dei suoi vari stai d’animo, abilità di  comprensione, sapere come e cosa fare o non fare per aumentare la sua fiducia, portandolo a uscire fuori dal suo mondo interno.

Nel corso degli anni, ho aiutato tante persone a capire, aiutare il loro cane timido e ad evolvere insieme. A risolvere i problemi, a fare chiarezza. Piccole grandi soddisfazioni.

Se hai un cane timido metto ha disposizione per chi ne ha piacere :

La timidezza può essere anche un meccanismo di difesa. Per questo occorre l’aiuto di un Esperto, uno Specialista, con molta esperienza del comportamento, emozione, disagi, personalità del cane, del cane.

Vieni a conoscere la mia strategia.

Grazie

Stefano

❤️🙏🐾🐾🐾

Stefano Pesci

ESPERTO Riconoscitore

dei Micro Segnali – Segnali Calmanti – Osservazione lettura del cane – Indagine Comportamentale –

Linguaggio – Emozioni –  Comportamento  Abbaio – Stress del cane – Socializzazione Nutrizione – Benessere del cane – della Relazione Empatica Persona Cane

Ideatore del “Metodo Togetherdog”

Cellulare 347 3601667

ESPERTO Istruttore Educatore Cinofilo Comportamentale

 

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